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Con la straordinaria partecipazione di una delle maggiori scrittrici del nostro tempo, l’autrice e saggista Antonia Arslan, riparte, domenica 3 settembre a Manzano, il progetto “Pier Paolo e Caterina: due intellettuali a confronto. Da Caterina Percoto a Pier Paolo Pasolini e oltre, per una nuova mappa del Friuli letterario”, promosso dal Comune di Manzano con il Premio Letterario Caterina Percoto e con l’Università degli Studi di Trieste – Dipartimento di Studi Umanistici, a cura della docente e saggista Sergia Adamo. Il cartellone, che si era inaugurato nel giugno scorso, si appresta a offrire, nel mese di settembre, una full immersion letteraria nell’opera di Caterina Percoto: nelle molteplici chiavi di rilettura e reinterpretazione e nelle correlazioni con altre autrici e autori coevi ma anche successivi, primo fra tutti – appunto – Pier Paolo Pasolini. Due figure intellettuali molto diverse tra loro e quasi opposte, quelle di Percoto e Pasolini, ma accomunate da un’attenzione non comune per il territorio, uno sguardo originale su quello che è possibile definire come “Friuli letterario”, e del quale il progetto propone di tracciare una mappa: nel passato e nel presente, cercando di intravedere anche gli sviluppi del futuro.

Caterina Percoto

Pier Paolo Pasolini

Appuntamento quindi domenica 3 settembre, alle 17 a Villa Tavagnacco (in caso di maltempo al Foledor Boschetti della Torre), per un incontro dedicato a “Caterina e le altre autrici dell’Ottocento”, protagonista Antonia Arslan, profonda conoscitrice della narrativa fra Ottocento e Novecento e pionieristica ricercatrice della letteratura “al femminile”, nel 1999 autrice del volume “Dame, galline e regine. La scrittura femminile italiana fra ‘800 e ‘900. L’incontro, aperto liberamente alla partecipazione del pubblico, sarà introdotto dalla presidente di Giuria del Premio Percoto, Elisabetta Pozzetto. Interverranno l’Assessore alla Cultura del Comune di Manzano Silvia Parmiani e la coordinatrice scientifica del progetto Sergia Adamo. Il dialogo con Antonia Arslan permetterà di rileggere con nuovi occhi l’apporto di Caterina Percoto alla scena letteraria del suo tempo e degli anni a venire, in rapporto al vasto panorama di voci al femminile che hanno fatto la storia della cultura italiana: un “Olimpo” nel quale la scrittrice di Manzano occupa certo un ruolo di primo piano per originalità e spessore: costretta nel recinto imposto da un Friuli rurale arretrato, spesso in precarie condizioni di salute e attraverso una vita che – osservò il grande poeta Amedeo Giacomini – “fu tutto sommato povera di avvenimenti sostanziali e tutta interiore, dolorosa anche”, Caterina Percoto riuscì a ritagliare una ‘stanza tutta per sé” nella quale pose al centro i suoi ideali e la sua scrittura.

Il progetto “Pier Paolo e Caterina: due intellettuali a confronto” proseguirà mercoledì 13 settembre a Gorizia (ore 18, Sala Dora Bassi) con l’incontro affidato al poeta, scrittore e studioso Flavio Santi, che disegnerà la mappa di un possibile Friuli letterario a partire da Caterina Percoto fino a Pasolini e oltre, verso il presente della cultura del territorio. A conclusione del progetto è già previsto un convegno internazionale dedicato a Caterina Percoto, giovedì 21 e venerdì 22 settembre presso il Dipartimento di studi Umanistici dell’’Università di Trieste. Spiega la curatrice Sergia Adamo che «si proverà a rileggere Caterina Percoto dopo gli importanti convegni e progetti realizzati in concomitanza con gli anniversari della nascita e della scomparsa della scrittrice negli anni passati. Il nuovo convegno propone di far reagire la figura e l’opera di Caterina Percoto con le più recenti e innovative tendenze della critica letteraria contemporanea. Si parlerà dunque di ecocritica, di scrittura del territorio, del ruolo delle donne scrittrici e della ricezione delle loro opere, della possibilità di reinventare e ripensare il canone letterario, della storia dell’editoria, delle riviste e delle traduzioni».

Silvia Parmiani ed Elisabetta Pozzetto

«Siamo orgogliosi delle nuove iniziative promosse dalla nostra Amministrazione, dedicate alla concittadina Caterina Percoto, autrice di riferimento del Friuli tutto e nume tutelare per la valorizzazione culturale e turistica del territorio – osserva l’Assessore alla Cultura del Comune di Manzano, Silvia Parmiani – Un impegno che prosegue, di pari passo con quello per la promozione e l’ulteriore potenziamento del Premio letterario Caterina Percoto, che nel 2024 si appresta a celebrare il traguardo della sua 10^ edizione». E sottolinea Elisabetta Pozzetto, presidente di Giuria del Premio Letterario Caterina Percoto: «la collaborazione con l’Università di Trieste, in particolare con la professoressa Sergia Adamo, e i rapporti da essa attivati con il Centro studi Pasolini di Casarsa consentono al Premio di diventare promotore di rinnovati studi attorno alla figura della scrittrice e di esplorare inediti temi di approfondimento. Il progetto stimolato dal bando regionale ha messo a confronto due intellettuali ‘corsari’ a loro modo e in tempi diversi, entrambi con un profondo legame con il Friuli e interpreti di limiti e potenzialità della loro terra d’origine. Per il Premio, che ha cadenza biennale, poter sviluppare una progettualità di più lungo respiro e restituire i risultati della ricerca in incontri pubblici in dialogo con studiosi e scrittori di levatura nazionale e internazionale è di particolare rilievo: siamo certi che questo porterà a crescere il concorso letterario a livello qualitativo e, speriamo, anche in termini di partecipazione quantitativa».

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In copertina, l’autrice e saggista Antonia Arslan che domenica sarà a Manzano.

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